Iniziò tutto così...

Nel 1960 Sant'Antonino era ancora un piccolo villaggio di circa 400 abitanti, in massima parte contadini; non vi era nessuna industria e poche erano le costruzioni sul Piano.   A Giubiasco si teneva un Corso samaritano e la maestra Lidia Pedrelli vi partecipò incontrando Armando Pini, pure di S.Antonino. I due concittadini decisero allora di dare vita ad una Sezione Samaritani nel loro comune.
Il 10 gennaio 1961 si tenne quindi l’assemblea costitutiva che sancì ufficialmente la nascita dell’attuale Sezione Samaritani.   Il primo comitato era formato dalla maestra Lidia Pedrelli (presidente), da Anna Pini (segretaria-cassiera) e dai membri Armando Pini, Giancarlo Erbetta, Idalia Zufferey, Lino Bassi e Corinna Stornetta. L’attività iniziò subito con un Corso samaritano: monitrice fu Mariangela Besomi, mentre il medico della Sezione era il dr. Ulrico Käppeli.
I partecipanti, tutti entusiasti, furono una dozzina e con molto interesse impararono le prime nozioni sul corpo umano e su come assistere un ferito, nonché come fare piccole cose necessarie (bendaggi, ecc) e in seguito anche delle iniezioni.
A Bellinzona a quei tempi c’era già la Croce Verde ma allora era pure formata da volontari e non era sempre così facile chiamare i soccorsi. Si cercava allora di aiutarsi dapprima da soli e poi, se necessario, si chiamava il medico condotto e poi la Croce Verde. Più tardi anche Armando Pini diventò monitore, come pure la sottoscritta e in seguito anche Renato Lafranchi, rimasto poi per molti anni monitore e animatore della Sezione.
Pian piano aumentavano i partecipanti ai corsi e anche le richieste di nuovi corsi. L’entusiasmo non mancava e alla Sezione si sono aggiunte altre persone. Tutti i mesi ci trovavamo per un aggiornamento; organizzavamo pure esercizi sui monti, cui spesso partecipava anche il medico della Sezione; esercizi che terminavano sempre con una simpatica cena in compagnia.  
Con il passare del tempo anche il ruolo del Samaritano è cambiato e le necessità non sono più le stesse. Tutti hanno mille impegni ed è difficile trovare del tempo per fare tutto. Aiutare le persone oggi non è più saper fare solo un bendaggio, un’iniezione o altro. I bisogni attuali sono cambiati ed è per questo che nel nostro Comune già da diversi anni è stato istituito un Servizio di aiuto domiciliare per portare chi ne fa domanda ad esempio dal medico, dal dentista o altro. Anche queste sono attività samaritane. Con queste poche parole, come ho già fatto durante la nostra assemblea del 15 aprile scorso, voglio ricordare e ringraziare tutte le persone che non sono più con noi, come la nostra presidente onoraria Lidia Pedrelli, ma che hanno dato tanto alla Sezione e alla popolazione di Sant'Antonino e chi è ancora con noi che è sempre stato presente e prodigo di aiuti.
Corinna Franchi Stornetta